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Verucchio, tappa irrinunciabile per gli amanti della storia

Tra i borghi più affascinanti e a pochi passi da Poggio Torriana, c’è Verucchio.

 

Chi soggiorna al Poggianino, non potrà di certo perdere l’opportunità di sentirsi parte della storia che caratterizzò questo “castrum” in epoca medievale.

 

Lo stesso Sigismondo Pandolfo malatesta, signore di Rimini, conquistò Verucchio dopo un continuo alternarsi tra Chiesa Riminese, Santa Sede, Comune di Rimini e la famiglia dei Malatesti.

 

Il passaggio di Sigismondo a Verucchio? Beh certamente fece costruire quella che oggi è una delle rocche meglio conservate: la cosiddetta Rocca del Sasso, chiamata così perchè posizionata su uno sperone di roccia che domina la valle.

 

La storia citata da Dante Alighieri

 

“E 'l mastin vecchio e 'l nuovo da Verrucchio,

che fecer di Montagna il mal governo,

là dove soglion fan d'i denti succhio.”

 

I due mastini da Verucchio furono citati anche nel Canto XXVII dell’Inferno di Dante e si distinsero proprio per la crudeltà con cui aggredivano l’avversario politico.

 

È proprio in questo magnifico castello che nacque Malatesta da Verucchio, detto “Il Centenario, condottiero, conquistatore e noto signore della signoria Malatestiana.

 

Immaginate quindi di entrare in una rocca magnifica dal cui enorme spalto potrete ammirare il panorama di fronte a voi, perdere lo sguardo lungo la vallata e allontanare i pensieri fino al mare. La Rocca di Verucchio è così...magica e ricca di storia e arte!

 

Cosa non perdere a Verucchio

 

All’interno del Castello Malatestiana, da visitare è la “Sala Grande” con l’importante albero genealogico dei Malatesta; si può scendere nelle segrete e salire fino in cima al mastio; si possono visitare tutte le sale che oggi ospitano interessanti convegni e allestimenti e il grande spalto che fungeva da piazza d’armi.

Infine la cosiddetta “torre del gufo”, realizzata dallo stesso Mastin Vecchio tra il 1250 e il 1300 su una preesistente struttura.

 

Verucchio ospitò inoltre, tra il IX e il VI secolo, un insediamento culturale villanoviano del quale custodisce reperti nel suo importante Museo Civico.

 

Oltre alla Rocca che, nel periodo estivo, è aperta tutti i giorni, e al Museo Civico Archeologico, Verucchio è uno dei borghi più caratteristici del riminese anche per le vive tradizioni che mantiene. Il popolo e il calore romagnolo, i piatti e profumi di un tempo, fanno di questo posticino, una delle mete preferite degli amanti della natura e del buon cibo.

 

Quindi, che voi abbiate un debole per l’arte, la storia, l’architettura, il verde o il food…. beh, qui troverete l’ambiente perfetto per perdere la cognizione del tempo e trascorrere momenti di serenità in compagnia.

E vi diamo una dritta… non mancate la tappa a pranzo a Casa Zanni, a Villa Verucchio: dal 1919 le specialità sono le stesse e sono quelle che portano in tavola la tradizione romagnola.